Area archeologica di San Basilio - Ariano nel Polesine
L’area archeologica annessa al Centro Turistico Culturale San Basilio conserva alcuni resti relativi all’antico insediamento di questo territorio. In particolare, vi sono tracce di una mansio romana, di un horreum, di un grande complesso architettonico paleocristiano comprendente una chiesa, il battistero a pianta ottagonale e un sepolcreto con tombe principalmente alla cappuccina.
I primi rinvenimenti nella Tenuta Forzello a San Basilio di Ariano Polesine risalgono al 1980, mentre gli scavi vennero condotti a più riprese a partire dal 1983. Al fine di realizzare l’area archeologica oggi oggetto di visita, nuovi scavi sono stati intrapresi tra il 2003 e il 2007 e tra il 2013 e il 2014..
A circa 40 km da Rovigo, Ariano nel Polesine si trova sull’isola di Ariano, un territorio facente parte del Delta del Po e compreso tra i rami del Po di Goro e del Po di Venezia.
L'area archeologica
L’area di San Basilio ha restituito molti reperti che mostrano come questo territorio fosse abitato già dall’epoca arcaica, tra il VI e il V secolo a.C. Qui si incontravano popoli come Etruschi, Greci e Veneti, ed era un importante centro di scambi commerciali nel Mediterraneo centro-orientale e con l’Etruria. Nel II secolo a.C., con la costruzione della Via Popillia, una strada romana che collegava Rimini ad Adria, la zona riprese vita diventando sede di una stazione di posta, la mansio Hadriani. Questa è stata ampiamente studiata grazie agli scavi degli anni ’80. Non solo: negli scavi del 2013-2014 è stata maggiormente indagata un’altra struttura di epoca romana: un horreum, cioè un magazzino. In questo magazzino si conserva verso sud, una parte dedicata alla conservazione dei cereali, il granarium. Questo edificio fu costruito verso la fine del II secolo d.C., ma fu smantellato nel IV secolo per far posto a un complesso paleocristiano. Del nuovo complesso sono stati identificati: una basilica e un battistero a pianta ottagonale datato tra il IV e il V secolo d.C.. Intorno a questi edifici sono state trovate numerose tombe, principalmente del tipo alla cappuccina, ovvero sepolture con copertura in laterizi a doppio spiovente. Sono state individuate anche sepolture semplici in terra e altre a enchytrismos, in cui il corpo era deposto dentro grandi vasi. Il complesso venne abbandonato intorno al V-VI secolo d.C., ma dopo il VI secolo l’area fu nuovamente abitata e il battistero fu ristrutturato.
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Visite guidate
Attività didattiche
Biblioteca/Centro di Documentazione
Spazi per altre attività
- Bonetto J., Veneto (Archeologia delle Regioni d'Italia), Roma 2009, pp. 389.
- De Min M., L’abitato arcaico di San Basilio di Ariano Polesine, in L'Antico Polesine, 1986, pp. 171-184.
- Salzani L., Vitali D., L'abitato arcaico di San Basilio di Ariano Polesine, in Quaderni di Archeologia del Veneto, IV, 1988, pp. 37-40.
- Bonomi S. , La Mansio Hadriani e l’horreum romano rinvenuto nella tenuta Forzello, in Archeologia a San Basilio: work in progress: Atti della giornata di Studi Padova, 19 gennaio 2024, a cura di di Bonetto J., Falezza G., Roma 2024, pp. 131-141.
- Biolcati C. , La necropoli paleocristiana di San Basilio, in Archeologia a San Basilio: work in progress: Atti della giornata di Studi Padova, 19 gennaio 2024, in Archeologia a San Basilio: work in progress: Atti della giornata di Studi Padova, 19 gennaio 2024, a cura di Bonetto J., Falezza G., Roma 2024, pp. 161-170.

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