Acquedotto ipogeo romano e luogo di culto paleocristiano in località Santa Maria in Stelle - Verona

Via Santa Maria in Stelle 1, accanto alla Parrocchia dell'Assunta - 37100 Verona (VR)

Circa 1700 anni fa, nel III sec. d.C., viveva, vicino a Verona, un ricco uomo romano che aveva lavorato come funzionario imperiale: Publio Pomponio Corneliano. Publio decise di far costruire a Santa Maria in Stelle un edificio sotterraneo dove poter essere seppellito, un giorno, insieme a sua moglie, Giulia Magia, e ai suoi figli, Giuliano e Magiano. Nel contempo, decise che questo edificio avrebbe potuto essere anche un acquedotto oppure un ninfeo, un posto dedicato alle ninfe, con una bella fontana. Così costruì l’ipogeo (che significa “[struttura] che sta sotto terra”) di Santa Maria in Stelle, che alcuni chiamano anche “Pantheon”. Mentre scendiamo in questo ipogeo troviamo, alla fine delle scale di ingresso, la statua di un romano: è forse Publio Pomponio Corneliano, l’uomo che ordinò la costruzione di questo posto. Proseguendo per il corridoio che si apre dopo le scale si entra in una stanza quadrata, sul cui lato destro si apre un corridoio con volta a botte. Proprio sopra l’accesso a questo corridoio c’è una iscrizione che ricorda i nomi di Publio Pomponio Corneliano e della sua famiglia: la moglie Giulia Magia e i figli Giuliano e Magiano. Percorrendo il corridoio si arriva in un atrio quadrangolare, con due stanzette laterali che hanno la copertura a cupola, i pavimenti in mosaico e le pareti dipinte. Queste furono aggiunte circa 100 anni dopo la prima costruzione dell’ipogeo, quando i cristiani cominciarono a venire in questo posto per pregare.

Come si fa ad entrare?

Tipo di Accesso: Solo su prenotazione
Tempo suggerito per la visita (in minuti): 60
Biglietto: No
Accesso per le Scuole: Su prenotazione