Casa romana presso la Banca FriulAdria - Concordia Sagittaria
L'area archeologica della Banca FriulAdria conserva a vista i resti delle diverse fasi di una domus romana riferibile ad un arco cronologico compreso tra il I sec. a.C. e il III-IV sec. d.C.
Gli scavi furono condotti tra il 1992 e il 1993 dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, in occasione dei lavori per la costruzione della nuova sede della Banca FriulAdria.
Concordia Sagittaria si trova nelle pianure del Veneto nordorientale, in un territorio delimitato ad est dal Tagliamento e a ovest dal fiume Livenza. Il corso d’acqua principale per la città è tuttavia il Lemene, fiume che ha origine sulla fascia delle risorgive e che giunge a lambire il centro di Concordia per poi sfociare presso Valle Zignago, propaggine settentrionale della laguna di Caorle. L’area archeologica oggetto di questa visita si colloca all’interno del centro cittadino odierno e sorgeva sul limite centro orientale dell’impianto urbano romano.
I sec. a.C. - III/IV sec. d.C.
Casa romana (Banca FriulAdria a Concordia Sagittaria)
L'area archeologica della Banca FriulAdria conserva parte di una domus riferibile ad periodo compreso tra il I sec. a.C. e il III-IV sec. d.C. La casa si trovava all’interno delle mura di Concordia romana, non distante dalla porta urbica orientale.
Alla prima fase edilizia, databile tra il I sec. a.C. e il I sec. d.C. corrisponde il primo impianto dell'edificio, testimoniato da un ambiente con sottofondazione e da due muri ad angolo retto. Su questi poggiano due colonne semicircolari in laterizio e la base di pietra di una terza, che facevano parte del cortile porticato.
La seconda fase edilizia si colloca nel I sec. d.C., quando si costruì un nuovo edificio cui appartenevano una stanza pavimentata a mosaico, una in cubetti di cotto e un'altra in cocciopesto.
La terza fase, tra la fine del II e il III sec. d.C., si caratterizza per un innalzamento del piano pavimentale e per un ampliamento dell'edificio al quale vengono aggiunte delle stanze con il medesimo orientamento delle precedenti. Di queste ultime una era absidata con ipocausto e pavimento a mosaico. Tra il III e il IV sec. d.C. l'edificio venne abbandonato.
Servizi igienici
Bagni della Banca FriulAdria
Guide a stampa
Pannellistica
Supporti informativi multilingue: Inglese
Pannellistica
Visite guidate
Per informazioni, tel. 0421 275677.
Attività didattiche
Attività didattiche realizzate dall’associazione "Studio D Friuli" (Francesca Benvegnù, tel. 3463257139; e-mail: studiodfriuli@alice.it).
Biblioteca/Centro di Documentazione
- Bonetto J., Veneto (Archeologia delle Regioni d'Italia), Roma 2009, pp. 497-498.
- Vigoni A., Le terme private, in Concordia Sagittaria. Tremila anni di storia, a cura di Croce Da Villa P., Di Filippo Balestrazzi E., Padova 2001, pp. 171-173.
- Croce Da Villa P. , Le case, in Concordia Sagittaria. Tremila anni di storia, a cura di Croce Da Villa P., Di Filippo Balestrazzi E., Padova 2001, pp. 182-183.
- Il Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro e le aree archeologiche di Concordia Sagittaria , a cura di Croce Da Villa P. , Concordia Sagittaria (VE) 2001, pp. 70.
- Concordia Sagittaria. Strutture abitative romane nella sede della Banca Popolare FriulAdria in via I Maggio , in Quaderni di Archeologia del Veneto, IX, a cura di Croce Da Villa P. , 1993, pp. 64-72.
- Annibaletto M., Pettenò E., Abitare a Iulia Concordia. Revisione e aggiornamento dei dati, in Intra illa moenia domus ac Penates (Liv. 2, 40, 7). Il tessuto abitativo nelle città romane della Cisalpina, Atti delle Giornate di Studio (Padova, 10-11 aprile 2008), a cura di Annibaletto M., Ghedini F., Roma 2009, pp. 65-77.

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