Museo Archeologico Nazionale - Fratta Polesine
Il Museo archeologico nazionale ha sede nella barchessa nord della Villa Badoer a Fratta Polesine e presenta le collezioni archeologiche relative ai villaggi che popolavano l'antico fiume Po durante l’età del Bronzo finale (XII-X secolo a.C.). Il nucleo di manufatti più importanti proviene dall’abitato di Frattesina e dalle sue necropoli rinvenute in località Narde e Fondo Zanotto. Questo insediamento, posto lungo un antico ramo del Po, rappresenta un caso eccezionale nella protostoria italiana, in quanto documenta attività artigianali altamente specializzate (vetro, bronzo, osso/corno) e contatti commerciali che vanno dal Mediterraneo all’Europa centrale. Nelle vicinanze dell’abitato sono state parzialmente scavate due necropoli comprendenti centinaia di tombe, quasi tutte a cremazione.
La scoperta di Frattesina è avvenuta alla fine degli anni sessanta del secolo scorso, in seguito a sbancamenti e ad arature profonde. Dopo una prima fase incentrata soprattutto su ricognizioni e ricerche di superficie, sono iniziate regolari campagne di scavo che si sono protratte fino agli anni novanta. Alla metà degli anni ottanta sono iniziate le ricerche nella necropoli di Fondo Zanotto e poco dopo in quella di Narde. Il sito di Frattesina è ampiamente noto nella letteratura paletnologica europea.
Sala 1
Il tema della prima sala riguarda il territorio polesano prima di Frattesina. Il quadro del popolamento è ancora incompleto e gli abitati sembrano piuttosto radi. Un altro tema trattato è l’insediamento di Frattesina nel contesto europeo e italiano. Infine, si accenna all’antica idrografia della pianura e all’antico ambiente naturale del Polesine.
Sala 2
In questa sala viene dato un inquadramento generale delle ricerche in Polesine e vengono esposti i reperti degli insediamenti di Mariconda, Villamarzana e Campestrin di Grignano Polesine. In particolare per quest’ultimo sito viene messa in risalto, tramite anche l’esposizione di scarti di lavorazione, il rinvenimento della più antica officina di lavorazione dell'ambra baltica in ambito mediterraneo, l’insediamento di Campestrin di Grignano Polesine, infatti, si data al XIII-XII secolo a.C.. Nella stessa sala viene poi offerto un breve accenno alla storia dell’Italia nord-orientale dalla fine dell’età del Bronzo agli inizi dell’età del Ferro e sono esposti reperti provenienti da Montagnana e Treviso e alcune sepolture dalle necropoli di Desmontà, Garda e Gazzo Veronese.
Sala 3
La terza sala è dedicata all’abitato di Frattesina, di cui viene illustrata la vita nel villaggio (la casa, la vita domestica, la cottura dei cibi, il trattamento e la conservazione degli alimenti, la filatura e i tessuti, gli abiti e gli ornamenti, il mondo agricolo, caccia e pesca), le attività artigianali (produzione ceramica, lavorazione dell’osso e del corno palco, produzione e lavorazione del vetro, l’artigianato metallurgico, la lavorazione dell’ambra, dell’avorio e delle uova di struzzo), infine approfondimenti sul cd “Tesoretto”, sugli scambi e contatti a lungo raggio e sugli aspetti cultuali.
Sala 4
La lunga sala che occupa tutto il piano superiore del museo illustra le due necropoli di Frattesina: la necropoli di Fondo Zanotto e quella di Narde. Di ogni necropoli viene presentata la storia delle ricerche e degli scavi e vengono esposti i materiali delle singole tombe, suddividendole secondo i corredi funebri maschili, femminili e infantili. Altri pannelli illustrano i rituali funerari e le analisi sulle ossa. A conclusione dell’esposizione è stata realizzata una ricostruzione di un contesto funerario, composto da un tumulo funerario e da due sepolture ad inumazione provenienti dalla necropoli di Fondo Zanotto. L'installazione è corredata da un video che mostra le diverse fasi del rito funerario a Frattesina.
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Attività didattiche
Laboratorio didattico
Biblioteca/Centro di Documentazione
Spazi per altre attività
- De Min M., Frattesina di Fratta Polesine. Scavo della necropoli protovillanoviana. Campagna 1984 , in Quaderni di Archeologia del Veneto, I, Castello di Godego 1985, pp. 28-30.
- Breve guida al Museo Civico di Fratta Polesine , a cura di Bellintani P., Rovigo 1994.
- Musei e raccolte archeologiche del Veneto , a cura di Di Mauro A., Dosson di Casier 2004, pp. 74.
- Bonetto J., Veneto (Archeologia delle Regioni d'Italia), Roma 2009, pp. 387-388.
- Il villaggio di Frattesina e le sue necropoli. XII-X secolo. Museo Archeologico Nazionale di Fratta Polesine , Padova 2010.
- Salzani L., Colonna C., La fragilità dell'urna, Sommacampagna 2010.
- Frattesina, Museo Archeologico Nazionale di Fratta Polesine , .
- AA.VV., Frattesina cinquant’anni dopo. Il Delta del Po tra Europa e Mediterraneo nei secoli attorno al 1000 a.C.Tomo I, Padusa LVI , 2022.
- Bietti Sestieri A.M., Bellintani P., Salzani L., Angelini I., Chiaffoni B., De Grossi Mazzorin J., Giardino C.,Saracino M., Soriano F., Frattesina: un centro internazionale di produzione e di scambio dell’Età del bronzo del Veneto, in Studi di Preistoria e Protostoria - 2 - Preistoria e Protostoria del Veneto , 2015, pp. 427-436.

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